centi accompagnatori, ci siamo divisi in piccoli
gruppi e ci siamo avventurati alla volta degli
stands espositivi. Cinque ore trascorse veloce-
mente facendo interviste, effettuando qualche
scatto ai vari set fotografici allestiti ad hoc e
passando da uno stand all’altro con estrema
facilità: da quello della Nikon, primo in ordine
di posizione, a quelli della Canon, Samsung,
Polaroid e tanti altri, cercando di accaparrar-
si quanti più interessanti opuscoli informativi,
pubblicità, illustrazioni fotografiche ed anche
tanti gadgets.
Abbiamo avuto anche l’opportunità di parteci-
pare, in esclusiva, ad un workshop organizza-
to dal più importante organo di informazione
del settore, Il Fotonotiziario dove, grazie alla
disponibilità del direttore editoriale, dott. Die-
go Gelmini e del direttore marketing, Ernesto
Lombardo, alcuni di noi hanno realizzato vide-
ointerviste e redatto servizi per la nostra te-
stata giornalistica, Le Voci del Caniana.
A fine giornata, anche se molto stanchi, ci sia-
mo sentiti orgogliosi e felici di aver partecipa-
to ad una visita di istruzione mai organizzata
prima dal nostro istituto, tanto che alcuni di
noi, tentati dalle forti emozioni provate, sono
ritornati anche la domenica successiva. Devo
dire che è stata una grande idea quella di farci
partecipare ad un evento così importante per
fotografi in erba ed aspiranti giornalisti come
noi; ci ha fatto crescere sia artisticamente che
culturalmente grazie anche alle tante imma-
gini esposte lungo tutto il percorso fieristico e
che raccontavano in maniera discreta, ma con
estrema chiarezza, momenti di vita quotidia-
na, dello sport, della cultura e finanche dell’a-
more per gli animali.
Il Photoshow è un luogo che sprigiona una
grande energia negli operatori di settore e che
si trasforma in grande entusiasmo in chi ha la
fortuna di visitarlo.
Arrivederci a Roma, all’edizione 2014 e tra due
anni, all’edizione di Milano.
Stefano Maffeis
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