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uci soffuse, dettagli inediti, bianchi e neri
con infinite sfumature di grigi: l’arte della
fotografia applicata all’azione, anzi all’esplo-
sione dell’azione. Così si caratterizza il la-
voro del fotografo russo Alexander Yakovlev,
noto per le sue eccezionali immagini dei
ballerini oggi arricchite da scatti carichi di
energia grazie alla geniale intuizione dell’u-
so della farina. Yakolev ha una grande espe-
rienza come fotografo teatrale, i suoi scatti
dei più importanti ballerini della scena inter-
nazionale sono richiesti in tutto il mondo.
Alimentando questa passione il fotografo
russo ha cominciato a fare sperimentazio-
ne, fotografando i suoi soggetti in studio, al
di fuori della scena, in un contesto del tutto
personalizzato per le sue esigenze di illumi-
nazione. Ma il vero lampo di genio è arriva-
to con il suo progetto denominato Big Bang
Theory in cui Alexander Yakovlev ha fotogra-
fato le modelle, tutte ballerine professioni-
ste, inondandole di farina, per cogliere una
nuvola bianca, in una sorta di aurea, ecto-
plasma del movimento in grado di congelare
l’attimo con la certezza di lasciare un segno
tangibile nell’immagine. Yakolev ha saputo
riportare in fotografia la staticità impressio-
nando il sensore con la motricità della nu-
vola di farina, in un’unico scatto dall’effetto
straordinario. Il commento sulla tecnica è
scontato, tutto è basato sulle luci pazien-
temente posizionate ad arte e sui tempi di
scatto. Alcune immagini ricordano busti di
gesso frantumati da un’esplosione improvvi-
sa, figure evanescenti caratterizzate però da
una plasticità straordinaria congelata da un
colpo di luce improvviso e ben manipolato.
Le immagini di Yakolev si ispirano alla nebbia
e alla neve dell’inverno moscovita e offrono
uno spettacolo travolgente. La sperimenta-
zione, iniziata ad agosto del 2015 è raccolta
nel sito
a gli scat-
ti del fotografo russo hanno già conquistato
il web con milioni di visualizzazioni su tutti i
social.