Sono stato tra i primi fotografi
in Italia ad avere un sito web,
questo mi ha permesso di ave-
re un po’ di visibilità, anche
internazionale. Ho due blog:
Flaviobandiera.info e Flavio-
bandierablog.com, quindi co-
nosco bene l’importanza della
rete. I contatti con i clienti mol-
to spesso arrivano dal web,
dove mi scoprono e mi contat-
tano. Il passaparola ha ovvia-
mente la sua importanza, ma
è sempre supportato dal sito
web. Tra pochi giorni sarà in
linea il mio nuovo sito Flavio-
bandiera.com.
LE TUE FOTO SONO
SEMPRE PERFETTAMENTE
ILLUMINATE, BILANCIATE,
COMPOSTE, VUOI
CONDIVIDERE CON NOI
QUALCHE SEGRETO?
Ci sono tre punti essenziali:
illuminazione, sfondo, gestio-
ne del soggetto. Un fotografo
dovrebbe prestare attenzione
a questi tre punti. Poi ci sono
fotografi di reportage puri che
vogliono solo raccontare quello
che vedono e si occupano ma-
gari meno di altri aspetti, nul-
la di male, ma il mio modo di
vedere la fotografia, che parte
da una base classica, impone
che si rispettino queste regole,
arricchite dalla spontaneità dei
soggetti. Gli ambienti splendidi
in cui lavoro ovviamente aiu-
tano. Non è necessariamente
detto che sia così, ma gene-
ralmente quello che accade.
L’illuminazione rafforza sicu-
ramente l’idea iniziale, ma ci
deve essere un’idea iniziale.
Poi ovviamente c’è la post pro-
duzione, di cui mi occupo in-
sieme ai miei collaboratori.
C’È UN MATRIMONIO CHE
RICORDI CON PARTICOLARE
PIACERE E CHE TI È RIMA-
STO NEL CUORE?
Quest’anno a maggio ero ad
Amsterdam. Un matrimonio
intimo, con poche persone, in
una location semplice e allo
stesso tempo straordinaria.
Con questo amore tra di loro
più che percepito. Sempre oc-
chi negli occhi. Non è una cosa
che capita sempre. Non è solo
la location a creare l’atmo-
sfera, fotograficamente non
si può mentire, nemmeno sui
sentimenti. I matrimoni sem-
plici con amori straordinari
sono quelli che preferisco.
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