Pagina 48 - Foto-Notiziario Gennaio 2013
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SYLVIA SZUDER
CI DEVE ESSERE SPAZIO
PER L’IMPROVVISAZIONE
rare con i propri tempi.
QUINDI I CLIENTI
TI CONTATTANO
DIRETTAMENTE DAL SITO?
In realtà la maggior parte dei
contatti arriva dal blog! Ag-
giornamenti regolari, conte-
nuti interessanti, belle foto-
grafie e poche parole chiave
sono tutto ciò che serve per
avere successo.
COME TI COMPORTI
DURANTE IL MATRIMONIO?
CERCHI DI ESSERE
INVISIBILE OPPURE CERCHI
DI GUIDARE GLI SPOSI?
Cerco di lavorare con uno stile
documentaristico. Fotogra-
fo ciò che vedo così com’è. A
volte devo spiegare agli sposi
di dimenticarsi che io sia lì,
di non guardare nella fotoca-
mera e di non fare sorrisi fin-
ti. Ecco perché mi piace così
tanto fotografare i preparativi,
ci siamo solo io e la sposa, o
lo sposo, che ci conosciamo
e tutti si comportano natu-
ralmente. Ho l’impressione
che al giorno d’oggi i matri-
moni siano così ben preparati
che non ci sia più spazio per
l’improvvisazione. La coppia si
preoccupa affinché ogni cosa
sia perfetta e, di solito, è così.
Quando guardo dei video di-
vertenti su youtube, mi chiedo
se mai mi succederà qualcosa
di così divertente ad uno dei
miei matrimoni. Che sia anche
quello tutto preparato?
/
CONDIVIDERE IL PROPRIO LAVORO SUL WEB SEMBRA ESSERE IRRINUNCIABILE PER SYLWIA
SZUDER. LA GIOVANE FOTOGRAFA POLACCA UTILIZZA INFATTI INTERNET, E SOPRATTUTTO IL SUO
BLOG, PER PROMUOVERSI VERSO UN PUBBLICO DI APPASSIONATI E PROSSIBILI CLIENTI
In un settore che non lascia più spazio all’improvvisazio-
ne dove tutto deve essere studiato nei minimi dettagli,
anche la presenza sul web riesce a stupire. È arrivata
alla fotografia grazie al padre appassionato fotografo.
Il primo corso di fotografia è stato al liceo.
QUANDO TI SEI AVVICINATA ALLA FOTOGRAFIA IN
MODO ASSIDUO?
Ho iniziato fotografando gli amici, poi gli amici degli
amici. Ad un certo punto, ho iniziato a farmi pagare per
le mie sessioni fotografiche e ho deciso di farne un vero
lavoro. Ora sono molto felice che la mia passione sia
diventato la mia carriera.
COME SEI PASSATA DAI RITRATTI AI MATRIMONI?
Ho sempre amato fotografare le persone e il pensiero
che le mie fotografie saranno custodite per generazio-
ni, dagli sposi, dai loro figli e dai figli dei loro figli, è la
mia soddisfazione più grande. Adoro i matrimoni!
DALLE TUE FOTO SI PERCEPISCE UNA RICERCA
ESTETICA MOLTO PROFONDA.
Grazie! Cerco solo di scattare in modo preciso, senza fare erro-
ri di esposizione. Solitamente sfrutto la luce disponibile e uso i
pannelli solo in alcune sessioni di foto in location. Normalmente
preferisco lavorare da sola, ma alcune volte ho bisogno di aiuto
con i pannelli e coinvolgo un assistente. Certo, c’è un bel lavoro
di composizione e ricerca dietro le mie foto.
OLTRE AI PANNELLI CHE TIPO DI ATTREZZATURA UTILIZZI?
Canon! Amo l’incarnato che ottengo con la mia 5D Mark III. Cre-
do che la fotocamera sia però solamente uno strumento e che
ciò che più conta sia il fotografo.
SEI MOLTO ATTIVA SU INTERNET, HAI UN SITO, UN BLOG,
FACEBOOK...
Condividere il mio lavoro è molto importante per me e per i miei
clienti, sia attuali che potenziali. Per alcuni clienti essere presen-
ti nelle mie gallery è un bonus aggiuntivo perché possono a loro
volta condividere le immagini con i loro amici e parenti. Queste
condivisioni portano altro lavoro. Ho imparato a gestire il mio sito
web e il mio blog autonomamente, è la scelta migliore per lavo-
focus on
di Monica Papagna
