Foto-Notiziario Ottobre 2014 - page 79

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scandagliando i vari
aspetti della rappre-
sentazione fotografica
intesa come strumento
di conoscenza del sé e
dell`altro.
Herbert List
Milano - Fondazione
Stelline
12 settembre
9 novembre
Amico di Robert
Capa, professionista
per la mitica Agenzia
Magnum, Herbert List
è stato uno dei grandi
autori della Fotografia
del XX secolo. I suoi
scatti non sono soltanto
espressione della
capacità di cogliere
l’attimo perfetto, ma
anche della passione
per gli studi classici e
della sensibilità lirica,
che connotano la sua
personalità. La sua
estetica quasi sur-
realista è presentata
alla Fondazione Stelline
di corso Magenta con la
mostra The Magical in
Passing, ricca di oltre
120 fotografie. Archi-
tettura, still-life, street
photography, ritratto,
documentazione e
catalogazione, è tutto in
mostra. Compresa una
dichiarazione d’amore
per l’Italia, cui ha dedi-
cato alcuni lavori negli
anni ‘50 e ‘60.
Hopperiana
Milano - Photology,
1 ottobre
28 novembre
Un’offerta fotografi-
ca, un vero e proprio
“tre per uno”: Luca
Campigotto, Gregory
Crewdson e Richard
Tuschman espongono
una selezione di scatti
per confrontarsi in
modo diretto con l’opera
di Edward Hopper. I si-
lenziosi e realisti dipinti
dell’artista statuniten-
se ispirano l’inedito
terzetto, è così che le
qiundici immagini in
mostra colgono i luoghi
emblematici della città
americana, come da
lezione hopperiana
(da cui il titolo dell’e-
vento): ristoranti,
teatri, cinema e uffici,
distributori di benzina
e interni semideserti.
Vi si “muovono” esigue
figure, perlopiù fem-
minili, in atteggiamenti
riflessivi e meditabondi,
a suggerire immobi-
lità e rassegnazione.
La malinconia e la
solitudine di un’intera
società “immortalate”
da Hopper rivivono nei
lavori di Campigotto -
Crewdson - Tuschman.
Sette fotografi
a Brera
Milano -
Pinacoteca di Brera
9 settembre
2 novembre
La Pinacoteca di Brera
si apre alle forme arti-
stiche contemporanee,
come la fotografia. Ne
nasce una mostra che
raccoglie sette autoried
i cui scatti rinnovano il
dialogo tra Brera e la
Fotografia. Già nel 1903
fu infatti organizzata
la prima campagna
fotografica nelle sale
del museo, riallestito
dall’allora soprinten-
dente Corrado Ricci.
Artefici dell’esposizione
sono ora Luca Carrà,
Mario Cresci, Paola Di
Bello, Mario Dondero,
Carlo Orsi, Giovanni
Ricci, Annalisa Sonzo-
gni. Ricci e Sonzogni
hanno osservato gli
spazi museali come
un luogo architettonico
autonomo, non come
semplice contenitore di
opere d’arte. Carrà ha
immortalato le statue
del cortile d’onore,
Cresci ha proposto una
personale interpreta-
zione dei ritratti. Don-
dero si è concentrato
sul lavoro dei restaura-
tori, Di Bello e Orsi sui
visitatori. Il percorso
espositivo si snoda
lungo tutto il museo: a
ciascun autore è stata
riservata una sala.
Venezia si difende
1915-1918
Venezia - Tre Oci
13 settembre
8 dicembre
A cento anni dall’inizio
del primo conflitto
mondiale, Venezia si
difende 1915 - 1918 a
cura di Claudio Fran-
zini, vuole raccontare
con oltre 350 immagini
originali, provenienti
dall’Archivio Storico
Fotografico della Fon-
dazione Musei Civici di
Venezia, l’insolita situa-
zione della città all’epo-
ca della Grande Guerra
con l’intento di offrire
un’esaustiva panorami-
ca sulla drammaticità
degli eventi accaduti e
pertanto di non disper-
dere né la prospettiva
storiografica né quella
sedimentata nella no-
stra memoria collettiva.
Una sezione importan-
te è dedicata agli effetti
degli attacchi aerei
subiti. Una sezione è
dedicata alle cartoline
postali. Epica militare e
ritrattistica, campagne
di sostegno e sottoscri-
zioni, compongono gli
argomenti di questo
corpus illustrativo, tra
cui spiccano due serie
dedicate a Venezia ope-
re del veneziano Guido
Cadorin e del triestino
Guido Marussig, rea-
lizzate durante gli anni
del conflitto.
Lewis Hine,
Building a Nation
Venezia - Tre Oci
fino all’8 dicembre
Un nucleo di 60 vintage
print, opere originali
provenienti dalla col-
lezione della famiglia
Rosenblum di New
York, propone i suoi
cicli più conosciuti: dai
famosi operai dell’Em-
pire State Building
agli immigrati di Ellis
Island, dal reportage
di Pittsburgh, al lavoro
minorile in Pennsyl-
vania, North Carolina
e Virginia. Il grande
pubblico potrà così
ammirare la maestria
e l’umanità del padre
della “fotografia socia-
le”. Lewis Hine, nato a
Oshkosh nel Wisconsin,
porta dentro di sé un
senso di stupore e di
rispetto per la grandez-
za della natura umana:
un’umanità che ha
dimostrato di saper
sfidare le leggi della
fisica, superare i limiti
dello spazio, del tempo
e della ragione, anche a
costo di rinunce, fatica
e sofferenza. Hine,
insegnante e socio-
logo della Columbia
University, decise così
di abbracciare la mac-
china fotografica per
meglio rappresentare
la grandezza umana
dentro le condizioni
sociali: la sua fotografia
costruì una nazione.
David Lynch –
“Lost Images.
L’indiscreto
fascino dello
sguardo”
Lucca –
Archivio di Stato
20 settembre
9 novembre
Nonostante la sua tem-
poranea migrazione in
altri territori, è ancora
difficile immaginare
un David Lynch diverso
da quello che abbiamo
conosciuto sul grande
schermo. In attesa del
Lucca Film Festival,
oggi lo ritroviamo
protagonista di questa
mostra fotografica.
Nessun piatto di ricci
instagrammato o foto
di vacanze al mare ma
la sua solita visione
plumbea di certi pae-
saggi esterni inquietan-
ti come i lati più oscuri
dell’anima. La mostra
raccoglie oltre 60 opere
dell’artista: due serie
fotografiche in bianco
e nero di grande e
medio formato, “Small
Stories” e “Women and
Machines”.
Lo sguardo dei
fotografi. Lecco
tra’800 e ‘900
Lecco -
Palazzo delle Paure
fino all’11 gennaio
Sabato 21 giugno 2014
alle ore 17.30, inaugura
a Palazzo delle Paure la
mostra Lo sguardo dei
fotografi. Lecco tra ‘800
e ‘900 nelle collezioni
dei musei lecchesi.
L’esposizione si divide
in tre nuclei tematici
legati al paesaggio,
alla montagna e agli
avvenimenti, attraverso
lo sguardo di autori
che rivestono un ruolo
importante nella storia
della fotografia. La
sezione più particolare
riguarda la montagna,
dove l’attenzione è
rivolta all’ambiente
vissuto dalla gente
e non alle imprese
alpinistiche. Le foto più
numerose sono tratte
dal Fondo Pessina. La
mostra s’inserisce nel
progetto di valorizzazio-
ne dei fondi fotogra-
fici della Fototeca del
Si.M.U.L. (Sistema
Museale Urbano Lec-
chese), che raccoglie
circa 3000 fotografie e
lastre in vetro, relative
al paesaggio lecchese,
alla storia dei suoi abi-
tanti e del territorio, tra
1...,69,70,71,72,73,74,75,76,77,78 80,81,82,83,84,85,86,87,88
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