si aprirà un mondo.
Poi ci sono i blog specializ-
zati in matrimoni che con-
tano numeri da capogiro.
Il
più importante è l’americano
Style me pretty, creato sei
anni fa da Abby Larson, un’e-
sperta di matrimoni, e conta
più di un milione e mezzo
di utenti unici al mese, solo
sul blog. Perché poi ci sono i
social network: 70.000 follo-
wers su Twitter e 140.000 like
su Facebook. Su Pinterest
fanno numeri che superano
le 550.000 visualizzazioni al
mese. Ci stiamo ancora chie-
dendo perché è importante
condividere le immagini su
siti di questo genere?
Chi preferisce rimanere in
Italia ha altre alternative
a cui fare riferimento,
per
esempio
Nozzeclick.com
che conta 55.000 coppie uti-
lizzatrici del servizio. Anche
il magazine Style.it (http://
/) ha una
sezione totalmente dedicata
alla sposa e alcuni blog piut-
tosto interessanti che po-
trebbero dare parecchie idee
ai fotografi.
Abbiamo già spiegato il pote-
re di Pinterest, non stupisce
quindi che
alcuni siti utilizzi-
no un’interfaccia molto simi-
le a quella del famoso social
network, proprio per rendere
più semplice e fruibile il flus-
so bulimico di immagini. Tra
i più importanti possiamo ci-
tare Wedding gawker http://
weddinggawker.com/ che è
una sorta di aggregatore di
blog, impostato graficamen-
te proprio come Pinterest.
Se avete poco tempo per fare
ricerche sul web questo è il
sito che fa per voi, in un atti-
mo vi farà raggiungere cen-
tinaia di blog provenienti da
mezzo mondo.
Alcuni dei blog con una buo-
na selezione fotografica sono
Kiss the groom
(
kissthegroom.com/) che ha
proprio uno spazio dedicato
ai fotografi matrimonialisti,
principalmente americani,
oppure Snippet & Ink (http://
/)
altrettanto interessante.
Bisogna ricordare, inoltre,
che molto spesso sono pro-
prio gli sposi stessi che de-
cidono di aprire un blog per
raccontare
a parenti e amici
tutto il matrimonio, dai pre-
parativi al viaggio di nozze.
Nell’era della condivisione a
tutti i costi non è quindi così
strano proporre ad un cliente
di pubblicare il matrimonio
sul proprio blog fotografico.
Anzi, spesso può essere vi-
sto come un servizio in più
da offrire agli sposi che pro-
babilmente saranno felici di
condividere il link, utilizzan-
do Facebook e Twitter. È pub-
blicità, gratis.
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