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          consumo e l’inquinamento sono quello che
        
        
          ci viene in mente al primo sguardo, ma
        
        
          anche l’abbandono la mancanza di cura...
        
        
          Un esempio? Guardate con attenzione
        
        
          la passerella nacosta dalla sabbia e
        
        
          confrontate quello che vi viene in mente con
        
        
          la descrizione di Ripa. “La passerella è un
        
        
          oggetto
        
        
          dell’uomo che serve all’uomo. Si usa
        
        
          per accedere al mare: abbandonata dà l’idea
        
        
          del passato dimenticato, di un luogo che era
        
        
          vivo e ora è non lo è più. E dove la natura
        
        
          rappresentata dalla sabbia sul legno torna
        
        
          a essere la padrona. L’oggetto abbandonato
        
        
          racconta una nostra storia, quella della
        
        
          società in cui stiamo vivendo e quella di quel
        
        
          luogo. E accende la nostra immaginazione
        
        
          L’INCONTRO
        
        
          su chi lo ha posseduto. Ripa le fotografa con
        
        
          un grande rigore formale e come se fossero
        
        
          dei ritratti. “È un tentativo di mettere ordine
        
        
          nel caos. Io ci provo”.
        
        
          Prima di avventurarsi tra i rifiuti Ripa ha è
        
        
          andato a curiosare in molti posti e nei suoi
        
        
          desideri. Con il suo sguardo spiazzante,
        
        
          colto e spesso ironico. Sul suo sito sfogliate
        
        
          i lavori a partire da Tibet, dove natura e
        
        
          spiritualità sono in intenso rapporto, in
        
        
          Aquarium si sviluppa un altro capitolo dello
        
        
          studio “natura/cultura”. Nelle sue immagini
        
        
          immortala uomini e animali, i dialoghi
        
        
          immaginari. Moondance, una space fantasy
        
        
          perlustra New York e i suoi abitanti e ne
        
        
          riporta dialoghi e silenzi.