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Ogni aspetto di questo obiettivo 70-200 è stato curato nei minimi
dettagli. Ideale per scattare in qualsiasi condizione climatica
e di luminosità, garantisce una qualità d'immagine unica
T
ra gli obiettivi più in voga tra i fotografi c’è sicuramente il 70-200.
Il 70-200 f/2.8 IS è stato per nove anni il top della linea tra i tele
zoom Canon: la nuova versione annunciata nel gennaio 2010 ha la
stessa portata e luminosità dei suoi predecessori ma con diversi
miglioramenti.
Migliore qualità d’immagine grazie alla fluorite e 5 Elemento UD
(Ultra low dispersion, a bassa dispersione), stabilizzazione d’im-
magine da 4 stop e migliore nitidezza. Qualità costruttiva e solidità
come sempre ottimale, abbinate alla classica verniciatura bianca
della linea dei teleobiettivi Canon, bella da vedere e resistente.
Come focale il 70-200 è tra i più apprezzati nello sport e quindi dota-
to di tropicalizzazione per poter scattare in tutte le situazioni clima-
tiche, ogni aspetto di questo obiettivo è curato nei minimi dettagli.
Ha due larghe ghiere di gomma per la messa a fuoco e lo zoom, e
quattro selettori laterali.
Come altri teleobiettivi professionali, ha un selettore per la limi-
tazione di messa a fuoco. Un bel migliora-
mento in confronto alla versione precedente
è la distanza minima di fuoco di 1.2 metri,
invece di 1.4. La ridotta distanza di messa a
fuoco è di grande aiuto quando il soggetto è
molto vicino e permette anche di raggiun-
gere un miglior rapporto di riproduzione.
Così come il 70-200 f/4 IS, il 2.8 II è dotato
dell’ultima versione IS da 4 stop.
Lo stabilizzatore è una caratteristica molto
utile negli obiettivi Canon e riduce al mini-
mo le vibrazioni che vengono fatte involon-
tariamente dal fotografo. Usando obiettivi
pesanti a mano libera è infatti normale che
ci sia un tremolio della mano che può cau-
sare foto mosse o micromosse.
di Diego Papagna
PROVATA PER VOI
CANON 70-200F2.8 IS II USM
