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Mario Buccellati immortalate dai suoi scatti.
“Un lavoro di grande precisione. Un studio
calibrato e accurato delle luci”. Gli “alberi”
fanno parte di un altro percorso: una ricerca
più personale. “L’ho iniziata con una mostra
di ritratti alla storica galleria Il diaframma di
Lanfranco Colombo, anni fa. E ora prosegue
con una “indagine sulla natura”, prima del
lavoro sugli alberi secolari in tutta Europa, la
natura è stato un soggetto di precedenti libri e
mostre. “Non è un ritorno alla natura, non ci
penso nemmeno: io amo la città. La natura è
soltanto un posto dove si sta bene. Sotto quegli
alberi io mi sento molto meglio fisicamente.
Certo io mi sono avvicinato a loro per una
questione estetica”. Per fortuna vola lontano
dalla frequente retorica: non gli appartiene.
Così come dalla spettacolarizzazione. “I miei
alberi non si stagliano sui cieli azzurri. Non
L’INCONTRO
Albero del Drago di Villa Witaker
Cedro di Villa Olmo