EDITORIALE
L
Maurizio Rebuzzini
03
o scorso primo dicembre ho già annotato come la Rete Internet comprometta alcuni degli
equilibri dell’intero comparto commerciale, con sostanziose proiezioni in quello fotogra-
co, che a noi tutti interessa particolarmente e speci camente. Ora, torno sull’argomento,
che richiede ulteriori osservazioni. Lo spirito con il quale lo faccio è sempre lo stesso: non
voglio insegnare a nessuno a vivere la propria vita (anche soltanto commerciale), ma -
molto più semplicemente- esterno e condivido pensieri e opinioni maturate sull’osserva-
zione quotidiana del mondo della fotogra a (anche soltanto commerciale, in ripetizione
d’obbligo), che si o re e propone a complemento di quello che ognuno valuta e perfezio-
na dal proprio punto di vista personale. Tutto qui, nulla di più, né di meglio.
Da tempo, e condizionati dai tempi, molti negozianti hanno attivato un proprio sito Inter-
net, a supporto della tradizionale attività dietro il banco di vendita. Sì, è stato indispensa-
bile farlo, per allinearsi alle condizioni e ritmi di vita che la nostra società ha raggiunto, e
sulle quali si sta adagiando.
Il sito sintetizza la personalità del fotonegozio che lo propone, andando altresì a sottoli-
neare ed evidenziare qualità e distinzioni degne di nota: come possono esserlo le specia-
lizzazioni, che so, verso l’antiquariato, la postproduzione, la liera degli accessori, la com-
plementarietà dell’esercizio della fotogra a, l’organizzazione e svolgimento di programmi
didattici a supporto e sostegno.
Come è inevitabile che sia, gli stessi siti annunciano spesso prezzi di vendita convenienti,
che richiamino l’attenzione e interesse del pubblico. Bene: forse non si può evitarlo. Ma!
Ma, attenzione: il fotonegozio dovrebbe sempre e comunque tendere a promuovere la
sicità dei propri locali, entro i quali è disponibile un’o erta tecnico-commerciale esau-
stiva, e presso i quali agiscono persone competenti, in grado di integrare -nell’incontro
diretto, faccia a faccia- quel rapporto di ducia capace di sciogliere gli eventuali dubbi e
allontanare le possibili incertezze del pubblico, del cliente.
Ancora, e in sottolineatura, invitare al fotonegozio ha anche uno scopo commerciale e
una intenzione mercantile, di cui fare prezioso tesoro. Infatti, per quanto la vendita in
Rete sia pratica, agevole e potenzialmente indirizzata ben oltre i propri con ni geogra ci,
l’acquisto in negozio è spunto di sollecitazioni ulteriori. Mi spiego meglio: in Rete, il clien-
te acquista l’oggetto per convenienza, punto e basta; in negozio, osservando la versatile
disponibilità di accessori complementari e integrativi, può aggiungere altro all’intenzione
originaria. Può essere invitato a comprendere come una scheda in più serva alla gestione
quotidiana del proprio apparecchio fotogra co, quanto uno zaino ben allestito sempli-
chi il trasporto e lo renda sicuro, quanto un treppiedi sia indispensabile in talune con-
dizioni di utilizzo della re ex, quanto siano e caci le stampanti domestiche, quanto sia
pratica una impugnatura aggiuntiva... quanto sia indispensabile il rapporto di ducia con
un fotonegoziante capace e preparato.
Ovvero, non tanto via dalla Rete, ma in Rete con l’invito al proprio fotonegozio.
NEWS
04
Fotogra a le notizie
REDAZIONALE
03
Ancora, via dalla Rete
(ma non è proprio così)
18
Numeri e sensazioni
del Photoshow…
che ha fatto tredici
23
Attorno alla fotogra a
24
Pentax K-01
l’eleganza tecnologica
28
Zoom Ricoh A16 24-85mm
per la compatta GXR
30
Ed è subito
fotogra a (immediata)
32
Una “tavoletta”
molto so sticata
34
Bompan guarda
al futuro
36
Cosa abbiamo
da raccontare al mondo?
FILO DIRETTO
37
Piccoli Annunci
38
Taccuino
SOMMARIO
Ancora, via dalla Rete
(ma non è proprio così)
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