Foto-Notiziario Maggio 2016 - page 44

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di Davide Grilli
LA NATURA
NELL’ARTE
Renato Marcialis è un pittore che
al posto del pennello usa la luce.
E in occasione dei suoi 60 anni
ha aperto le porte del suo studio
milanese per esporre 60 opere del
progetto “Caravaggio in cucina”
C’
è chi diventa fotografo e c’è chi nasce
fotografo, che sono due cose ben distin-
te. Alla seconda categoria appartiene sicura-
mente Renato Marcialis, fotografo veneziano
specializzato in food photography, genere di
cui è uno dei maestri indiscusso che da poco
ha compiuto 60 anni, più di quaranta dei quali
passati dietro alla macchina fotografica. Non
è un fotografo come tutti gli altri, è un vero
artista, un pittore che al posto del pennello
e della tavolozza dei colori usa la luce. “E ri-
posto il pennello, disegnai con un raggio di
luce, forme e colori, altresì nascosti da una
incommensurabile oscurità”, per dirla in
parole sue. Dosandola nelle giuste quantità
in uno studio buio ha inventato una tecnica
davvero unica, quella appunto del light pain-
ting. Le sue “pennellate di luce” danno vita
a scatti che ricordano molto la pittura cin-
quecentesca con le sue ombre e i suoi colo-
ri. Sulle immagini applica poi una vernice di
protezione lasciando visibili delle pennellate
che spesso ingannano chi le guarda per la
loro sorprendente somiglianza con i dipinti a
olio. È nato così il suo celebre progetto “Ca-
ravaggio in cucina”, presentato per la prima
volta nel 2008, una serie di fotografie (senza
alcun fotoritocco) di frutta e ortaggi che arri-
vano direttamente dall’orto del fotografo nel-
le Marche. Le foto vengono poi stampate su
tela fine art Epson, senza cornice, in formato
60x80, quello ideale per mantenere le giuste
proporzioni con il prodotto reale. Insomma,
l’arte come imitazione della natura dice-
va Platone. E così anche una natura morta
sembra prendere vita. E in occasione dei suoi
60 anni, Renato Marcialis ha aperto le porte
del suo studio a Milano dal 20 al 22 maggio,
esponendo 60 opere all’interno dei luoghi in
cui ha preso vita il suo progetto.
Qual è il segreto per
trasmettere emozioni
attraverso la fotografia?
Non c’è un segreto, per fare il fotografo ci
vuole una predisposizione innata. La fotogra-
fia è un meccanismo che blocca un attimo che
può essere il passare della gente, la staticità
di una scatola ma anche la prelibatezza di un
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