Foto-Notiziario Ottobre 2014 - page 39

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La tua precedente esperienza
nella comunicazione ti è ser-
vita?
Tantissimo. Siamo abituati a vedere in televisio-
ne solo una parte del nostro lavoro: bellissimi
allestimenti e fiocchetti. In realtà c’è tutta una
parte di organizzazione, coordinamento dei for-
nitori, rispetto delle tempistiche che forse le
persone non riescono a immaginare. Quello che
comunichi agli altri è l’allestimento, certo, ma è
solo la punta dell’iceberg.
Quali sono i trend del momen-
to?
In Italia piace ancora molto tutto quello che è di
ispirazione vintage, quello che viene chiamato
shabby chic, ma ci sono anche delle nuove tendenze che pian piano stan-
no arrivando anche da noi: per esempio sta cambiando la grafica delle
partecipazioni. Stiamo abbandonato il classico carattere inglese a favore
del calligrafico, un po’ più moderno e fresco. Stanno arrivando anche le
partecipazioni piene di colori.
Lavori con un team di fornitori già seleziona-
ti?
Esatto, ho un portfolio di fornitori con cui collaboro e di cui mi fido cieca-
mente. Se gli sposi non hanno già scelto un fornitore mi permetto di dare
dei suggerimenti in base al budget che hanno a disposizione e allo stile
che vogliono creare.
Funziona così anche per la scelta del foto-
grafo?
Di solito, quando gli sposi non hanno già trovato il fotografo, faccio tre di-
verse proposte, rispettando il budget e gli input che mi vengono dati.
Come hai selezionato i fotografi con cui
collabori?
Principalmente sul web. Un paio anche in occasione delle fiere dedicate
agli sposi, ma quasi tutti attraverso i social network e i siti dedicati al
matrimonio.
Come funziona il coordinamento tra wedding
planner e fotografo?
Io sono il referente del fotografo, quindi è necessario lavorare in team.
Divento il tramite tra il fotografo e la coppia. Il mio obiettivo è quello di
alleggerire il lavoro degli sposi e facilitare anche quello del fotografo.
Per saperne di più:
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