Foto-Notiziario Ottobre 2014 - page 44

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di Diego Papagna
UNO SGUARDO
DALL’ALTO
Massimo De Marinis è un video maker
indipendente che usa i droni.
Tutto merito del nipote.
E ora non ne può fare più a meno
S
ei nato prima videografo o pilota di droni?
Sono un videografo con la passione per i multirotori. Lavoro nel settore
video dal 1984, per un decennio dipendente in una tv privata, dal 1996 svol-
go la mia attività di videomaker professionista indipendente.
Come ci si avvicina al mondo dei droni e com’è
nata questa passione in te?
Il mio approccio a questo mondo è avvenuto per caso, grazie a mio nipote,
un appassionato di aeromodellismo dinamico che nel 2010 mi ha invitato
a filmare una manifestazione sportiva presso un Campo di Volo ai piedi
del Gargano. In quell’occasione, vedendo aerei ed elicotteri RC esibirsi
in manovre spettacolari, mi chiesi se fosse possibile montarci sotto una
piccola videocamera per tentare di effettuare delle riprese aeree. Consi-
derando che all’epoca le Sport Camera come la GoPro non esistevano e i
multirotori erano semplici elicotteri senza alcun sensore che li stabilizzas-
se in volo, provammo a fare piccole riprese con
un telefono cellulare (di quelli con la camerina
orientabile) sotto un elicottero a scoppio con
pessimi risultati. Da questa esperienza mi ap-
passionai al modellismo e costruii il mio primo
multirotore in kit di montaggio, un Gaui X330 a
cui successivamente agganciai con due sempli-
ci fascette in plastica una Gopro 960 riuscendo
a fare i miei primi training di volo con riprese
aeree traballanti. La tecnologia nel giro di 2-3
anni ha rivoluzionato totalmente il settore e da
semplici multirotori, senza sensori e automati-
smi di volo, questi mezzi si sono evoluti in veri
e propri droni che grazie a gps, accelerometri,
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