15
ho lavorato in una casa di
produzione, la Mercurio, in
cui avuto la fortuna di pote-
re seguire sul set, come as-
sistente, alcuni food stylist.
Ho iniziato lavorando sugli
effetti speciali degli spot
pubblicitari (table top), come
ad esempio gli spaghetti che
vengono buttati nella pento-
la da uno scivolo, la brioche
che si apre in due parti e la-
scia uscire una montagna di
cioccolato. In questi casi non
c’è propriamente un lavoro
estetico, si tratta più un la-
voro tecnico. Qui inizia però il
lavoro interessante del food
stylist, perché in alcuni casi
il cibo non può essere vero.
Per esempio quando in uno
spot si vede, ad esempio, il
cioccolato liquido che viene
girato c’è un grande conte-
nitore con del cioccolato per
farne venire la voglia allo
spettatore non si tratta di
cioccolato vero, ma di una
composizione di altri prodotti
che viene resa in apparenza
identica al cioccolato.
Perché non si utilizza il cioc-
colato vero?
Perché si scioglie, diventa su-
bito burroso e quindi opaco.
Le luci che utilizziamo sui set
degli spot pubblicitari sono
fortissime e quindi il cibo si
deteriorai mmediatamente.
Sui set fotografici invece le
luci sono meno forti e il cibo
si deteriora in meno tempo.
Che cosa deve sapere un
aspirante food stylist?
La cosa che rende affasci-
nante questo lavoro è che
ogni volta ci sono dei proble-
mi diversi da affrontare. Non
bisogna imparare un lavoro,
bisogna imparare una serie
di tecniche che permetto-
no di risolvere i problemi di
ogni set. Ci sono alcuni se-
greti, per esempio su come
si fanno i gelati o alcuni tipi
di dolci, che non possono na-
scere spontaneamente e che
bisogna quindi imparare ne-
cessariamente da qualcuno
che già li conosce. Poi magari
ogni food stylist potrà aggiu-
stare e personalizzare le varie
tecniche, ma le basi potranno
essere apprese solo seguen-
do qualcuno.
Un altro elemento che rende
difficile questo lavoro è la ge-
stione dei tempi del set: non
si può bloccare una produzio-
ne solo perché il food stylist
non ha finito di preparare un
piatto.
Dagli spot ai servizi fotogra-
fici...
Di solito quelli che fanno vi-
deo vengono chiamati anche
per fare le foto. Io personal-
mente preferisco fare le foto
proprio perché è un lavoro più
semplice in termini di gestio-
ne del tempo. Si riesce ad ac-
cordarsi autonomamente con
il fotografo ed al massimo bi-
sogna coordinarsi anche con
il cliente. Ma si tratta comun-
que di un numero ristretto
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...76