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I
Chi si occupa di rendere belli i piatti che vediamo
in foto o negli spot? Il food stylist. Angela Del Toma
ci racconta come si fa.
Per me è stata una coincidenza. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Bari, ho fatto un Master in
Gestione d’Impresa in Veneto e, alla fine degli 8 mesi di corso, sono stata chiamata in un’agenzia
pubblicitaria di Milano, la McCann Erickson, per fare uno stage come account. Qui ho scoperto la
professione del food stylist. Già mi aveva colpito quella sorta di cuoco che vedevo quando andavo
sui set per seguire alcuni spot di prodotti alimentari, dai sofficini agli spaghetti. Attirava sempre
la mia attenzione quel personaggio che dietro ad un bancone, preparava il cibo e lo abbelliva con
pennelli e colori. Non prorpio dei classici arnesi di cucina. Da allora sono rimasta affascinata.
Come si diventa Food Stylist?
Ho scoperto che non esistono scuole per food stylist e l’unica possibilità, quindi, è quella di cer-
Angela
e i suoi pennelli
ARTI & MESTIERI
care di apprendere il lavoro
da qualcuno già esperto. È
un percorso difficile, perché
spesso i food stylist sono
molto gelosi dei loro segreti
professionali e sono restii a
condividerli.
Per quanto mi riguarda,
dopo l’agenzia di pubblicità
di Monica Papagna_foto Paolo Araldi
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