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meccanica di alta precisione. Può fresare una
grande varietà di materiali per la prototipazio-
ne come legni chimici, resine acriliche, PCB,
resine in ABS e cere da modellazione. ARM-10
invece è la prima stampante tridimensionale
a tecnologia additiva prodotta da Roland. È
equipaggiata con una lente di proiezione bre-
vettata antiopacità, installata su un apposito
proiettore e funziona con la resina imageCure
di Roland. La luce UV emessa dal proietto-
re polimerizza la resina acrilica, che diventa
semi trasparente e permette successive la-
vorazioni. La lampada UV solidifica la resina
acrilica strato dopo strato, permettendo di
realizzare anche le forme più articolate.
Grazie al sistema di proiezione sul piano pos-
sono essere realizzati più oggetti contempo-
raneamente all’interno della stessa area di
lavoro, migliorando l’efficienza e la produtti-
vità della stampante 3D.
di produrre oggetti con più di 25 materiali di-
versi. Vestito, scarpe, occhiali, borsetta e mo-
nili della testimonial Sandy, denominata “the
material girl”, fanno intuire facilmente quale
possibilità di business si celino dietro questa
tecnologia. Interessante notare che Airwolf
HDR sfrutta il cloud senza necessità di instal-
lare software sul computer.
I prodotti presentati dalla testimonial del
gruppo californiano sono fatti in ABS, TPU, e
TPE, gli accessori invece sono in copperfill,
stainless steel fill, t-glase, nylon, policarbo-
nato, laywood, pet e pla.
Insomma, portachiavi, portafoto, sopram-
mobili, braccialetti, monili, cover per telefo-
ni, occhiali stilizzati, ma anche scatole porta
oggetti, ricambi e accessori sono solo alcune
delle possibili produzioni ottenibili con una
stampante 3D, che certamente entrerà presto
a far parte della dotazione di base di qualun-
que laboratorio o studio fotografico che voglia
stare al passo con i tempi. Se vi mancano le
Airwolf