Foto-Notiziario Gennaio/Febbraio 2015 - page 64

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di Osvaldo Esposito
AL SERVIZIO DELLA STAMPA
Una carta fine art giapponese inserita tra i patrimoni
dell’umanità dell’Unesco e la tecnologia ink jet di nuova
generazione per stampare dipinti storici
AWAGAMI FINE ART PAPER ANCHE IN ITALIA
L
e carte fine art giapponesi Awagami arrivano sul mer-
cato italiano grazie ad Aproma, che distribuisce questi
supporti di stampa dal sapore orientale, completamente
hand made. Appositamente studiate e realizzate per coniu-
gare la millenaria tradizione cartaria giapponese con le più
moderne esigenze in termini di stampa digitale di altissima
qualità, le carte Awagama washi sono prodotte con fibre na-
turali ultraresistenti che caratterizzano ogni singolo foglio.
Compatibili sia con inchiostri dye che pigment e adatte ad
applicazioni archival.
Awagami Factory è un marchio che ha sede a Tokushima,
Giappone, dove opera da ben 8 generazioni, con 300 anni
di storia produttiva alle spalle. Le carte sono realizzate con
tecniche antiche seguendo criteri di qualità e raffinatezza di
altissimo livello, per il mantenimento di un patrimonio arti-
gianale a tutela delle tradizioni nipponiche.
Washi è il nome della tipica carta giapponese prodotta uti-
lizzando le fibre vegetali del gelso da carta o di altre piante
locali o da fibre di bamboo, canapa, riso e frumento che con-
feriscono diverse caratteristiche. Dal mese di novembre del
2014 questa modalità di lavorazione a mano della carta washi
è stata inserita tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Il marchio Awagami garantisce i documenti al 100 per cento e
per questo è utilizzata da numerosi artisti, fotografi, designer,
rilegatori e conservatori in tutto il mondo.
Per mantenere viva la tradizione millenaria della lavorazione
a mano Awagami gestisce anche un museo della carta e or-
ganizza costantemente workshop internazionali dedicati alla
fabbricazione con tecniche manuali.
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