I
l reportage negli scatti di Charley Fazio vive
una dimensione allargata, una visione gran-
dangolare estrema che racchiude la ricchezza
di elementi e dettagli scenografici oltre i confini
del soggetto. Nasce a Palermo come geologo,
ma l’amore per la propria terra e per l’arte lo ac-
compagnano fin dall’adolescenza: pittura, grafi-
ca e fotografia sono le forme d’arte che sente più
familiari. Dalla morfologia dei paesaggi, oggetto
di studio per l’attività di geologo, trae ispirazione
per i suoi scatti fotografici. Ombre e luci si rin-
corrono spesso nei servizi, prevalentemente di
reportage, che hanno caratterizzato lo stile delle
sue visioni applicate anche al wedding.
Fazio lavora con passione, divertendosi e rispon-
de così a chi gli chiede come faccia: “Non farei
questo lavoro se non mi divertissi. Così è anche
per la fotografia di matrimonio, egoisticamente
penso alle mie scene, ai miei quadri da dipinge-
re, a ciò che il mio ‘team’, testa-occhio-cuore,
assorbe e ritrasmette in quegli istanti per me
totalmente nuovi e imprevedibili. Donarli ai pro-
tagonisti attraverso la mia luce è la più grande
gioia per me, come non essere felici per questo?
Di lavoro ne ho già cambiato uno tempo fa defi-
nitivamente, felicemente, per sempre. La foto-
grafia è l’unica certezza della mia vita.”
Che attrezzatura usi per i
servizi matrimoniali?
Rigorosamente Nikon, D800 e D810 con obiet-
tivi luminosi: 50mm Sigma art 1.4, afs Nikkor
70.200 2.8 vr, afs Nikkor 14-24 2.8, afs Nikkor
24-70 2.8. Preferisco sempre la luce naturale.
La adoro, ma ci sono alcune situazioni critiche o
degli imprevisti dove, se vuoi tirare fuori qualco-
sa di buono, devi necessariamente usare la luce
artificiale, qualunque essa sia.
Adoro gli estremi: uso il grandangolare spinto
oppure il tele 70-200. Faccio prevalentemente
reportage, il racconto della giornata nel suo di-
venire, con qualche posa non forzata, rigorosa-
