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crisi e soprattutto c’è molta più offerta per ogni
e qualunque cosa cerchiate. Abbiamo preso del-
le decisioni importanti a livello di marketing e ci
abbiamo lavorato per due anni. Sapevamo che
qui non aspettavano noi per avere delle fotogra-
fie, sapevamo che non c’erano spazi ma avrem-
mo dovuto conquistarceli portandoli via ad altri.
Ma sapevamo anche di esserne in grado.
Sei molto attivo sul web, tra
facebook, blog, sito... quan-
to è importante la promozione
e la condivisione per il tuo
lavoro?
Fondamentale. Noi non facciamo fiere, non
compriamo pubblicità, non abbiamo vetrine
in vista. Lavoriamo in casa e lavoriamo meno
possibile (tempo libero di cui sopra). I social,
se ben utilizzati, possono permetterti di creare
la tua impresa facendo a meno di tutto quan-
to sopra. Di abbassare i costi e nel contempo
farti vedere da un numero maggiore di poten-
ziale clientela. È indispensabile comprende-
re come usarli: sono uno specchio di chi sei
o di chi vuoi sembrare. Devi capire se chi sei
(o chi vuoi essere) può andar bene o meno.
Noi siamo sempre stati noi stessi e probabil-
mente non siamo stati malaccio.
Di che tipo di attrezzatura ti
avvali per un matrimonio?
Sempre avuto due corpi macchina con due len-
ti montate. Una corta e una media. Mi piace
stare in mezzo a quanto accade. Portare ad-
dosso due reflex con lenti per le oltre 12 ore di
un nostro servizio iniziava a stancarmi... (mol-
tiplicatelo per un buon numero di servizi...).
Attendevo il momento in cui fosse giunto sul
mercato qualcosa di più leggero, portatile e
meno invasivo. Oggi uso due Fuji (di cui sono
anche ambasciatore) nello specifico X-E2 con
un 14 e un 56 e non ho la minima intenzione di
cambiare.
Quali sono i vantaggi dell’uso
di una mirrorless?
Parecchi e irrinunciabili dopo averli provati:
1 – il peso. Lavori leggero dalla prima alla
12esima ora. Non pesano nulla.
2 – anteprima dell’esposizione: vedi, prima di
scattare, ciò che stai scattando. Quindi porti a
casa solo “scatti buoni” facendo diminuire dra-
sticamente la fase di post produzione e scelta
degli scatti. Guadagni tempo (che noi abbiamo
da subito convertito nel famoso “tempo libero”).
3 – non sembri un fotografo. Già. A differen-
za di altri, noi preferiamo essere invisibili ma
in mezzo all’azione. Con una macchina in-
gombrante ti vedono come “il fotografo” e di
conseguenza spesso modificano il loro at-
teggiamento. Con una macchinetta (come
le mie Fuji) sembri un invitato qualunque.
Anche se sanno che sei il fotografo dopo un
po’ se lo dimenticano, non ci pensano più.
E tu ti ritrovi a fotografare la totale spontaneità.
Non dico che questo non sia fattibile con un si-
stema reflex, lo è assolutamente, ma dico che
è certamente più semplice con una macchina
fotografica “non da fotografo”.
Oltre al matrimonio, che tipo
di fotografia ”pratichi”?
Mi piacciono anche in altri rami della fotografia.
Nel matrimonio li pratico tutti insieme: ritratto,
paesaggio, reportage...
Tieni anche molti workshop..
Sì, adoro insegnare. Adoro farlo seriamente
dando ai miei allievi tutto me stesso. Non vivo
il timore che “mi portino via il lavoro” in quanto
so benissimo che per far diventare un lavoro un
qualcosa che si sa fare occorre imparare mol-
tissime altre cose non legate al saperla fare.
Cosa consigli a chi pratica o
si avvicina alla fotografia di
matrimonio?
Di studiarsi un sistema a prova di bomba pri-
ma di potersi anche solo permettere di pensare
di fotografare un matrimonio. Consiglio di farsi
venire una bella dose di terrore al pensiero di
sbagliare il servizio e di averne poi una causa
legale e un passaparola negativo che di colpo
metterebbero fine alla propria avventura (e for-
se anche alle prossime due che avete inmente).
Consiglio di comprendere che la frase “ma sì,
come vengono vengono, non ti preoccupare,
non abbiamo pretese” è un’assurdità che a vol-
te gli sposi dicono non immaginando poi la de-
lusione qualora il servizio non sia buono.
Consiglio insomma di avere rispetto. Rispetto di
una coppia che si sta sposando. Sta spendendo
un sacco di soldi, si ama, vuole vivere una gior-
nata da sogno. Rispetto.