33
“M
atrimonio inteso come la realizzazione
di una storia, che sia totalmente repor-
tage o che ci siano o no delle indicazioni, è la
storia che conta, riuscire a rispecchiare il ca-
rattere degli sposi, le emozioni e tutto l’evento
in se dal mio singolare punto di vista”. Ecco in
sintesi come lavora il pluripremiato videografo
Vito D’Agostino.
Come hai iniziato?
Per caso, durante i 10 anni di animatore turistico
nei villaggi. L’idea di potermi portare a casa tutto
quello che realizzavamo durante la stagione mi
ha spinto a fotografare e riprendere tutto, ini-
ziando a realizzare anche qualche video amato-
riale che poi distribuivo agli amici. Finita l’epoca
dei villaggi mi è rimasta una passione con una
maturità diversa che mi ha dato la consapevo-
lezza di trasformarlo in un lavoro inserendomi
soprattutto in ambito matrimoniale. La passio-
ne per il cinema mi ha sempre fatto sognare di
poter realizzare lavori da grande schermo, dal
look alla comunicazione emotiva. L’avvento del
reflex mi ha illuminato, la possibilità di avvici-
narmi a quel look mi ha subito reso entusiasta
di produrre e sperimentare. Improvvisamente e
inaspettatamente mi sono ritrovato a essere un
punto di riferimento in Italia in ambito matrimo-
nialista, hanno definito il mio stile fra i “made
in Italy”, e questo mi fa molto piacere. Dal 2012
vengo richiesto come relatore ai più importanti
workshop d’Italia, nel 2013 entro a far parte dei
25 videografi più apprezzati d’Europa secondo la
classifica di EEVA vincendo anche un Wedding
Contest, fino ad arrivare a quest’anno in cui ho
ricevuto una nomination per l’assegnazione di
“Best International Videographer of the Year” di
Inspiration Photographers, evento che si svolge-
rà il 18 novembre in Brasile. Ma una delle sod-
disfazioni più grandi è il Gold Award conquistato
con il video “Princess” (che potrete trovare sul
mio sito
che mi è stato as-
segnato in occasione dell’International Indepen-
tent Film Awards di Los Angeles.
Come definiresti il tuo
stile?
Il mio è uno stilemolto naturale, alcuni interven-
ti e indicazioni agli sposi mi servono per creare
quegli elementi utili per creare la storia. Molti
sostengono che il matrimonio deve essere re-
portage. A parte il fatto che pochi conoscono il
reale significato di questa parola, per me il ma-
trimonio è la realizzazione di una storia, che sia
totalmente reportage o che ci siano o no delle
indicazioni, è la storia che conta, riuscire a ri-
specchiare il carattere degli sposi, le emozioni
e tutto l’evento in se dal mio singolare punto di
vista. Se dovessi definirlo con una parola non ci
riuscirei, forse creativo, nel 2015 infatti ho “tar-