26
stringi è una vera macchina fotogra ca, con il giusto
peso, e quel tanto di massiccio che ti fa subito imma-
ginare la robustezza della costruzione. Corpo in allu-
minio fresato e rivestimento in spessa gomma anti-
scivolo. Ghiere e pulsanti, ridotti all’essenziale, ben
dimensionati e ben visibili. Si azionano facilmente
e in maniera intuitiva. Non devi leggere il libretto
d’istruzioni per non perderti in pulsanti e pulsantini,
magari polifunzione.
Linee essenziali, forma squadrata, dimensioni, anzi:
profondità, maggiore di quella cui ti hanno abituato
le fotocamere della sua classe. Sono tutte più sottili,
lei no. Il motivo è semplice ed è una scelta Pentax:
mantenere la possibilità di utilizzare le vecchie ot-
tiche. Quelle gloriose che, in questo momento, son-
necchiano in fondo agli armadi. Con la K-01 possono
tornare a vivere una seconda giovinezza il favoloso
300mm f/4 Stella, diventando un 450 f/4; quel mor-
bidissimo 200mm f/2.8 che andava così bene per la
riprese in luce ambiente; le decine di obiettivi che
nel tempo hanno fatto grande Pentax. È un pro-
blema di tiraggio, cioè di distanza tra ultima lente
dell’obiettivo e piano del sensore. Se l’avessero ri-
dotto i vecchi obiettivi non avrebbero potuto essere
utilizzati, pena la riduzione del campo di messa a
fuoco. Ci dobbiamo accontentare. Anzi, no, essere
contenti. La perdita di pochi millimetri di spessore
non ci avrebbe ripagati del vantaggio di poter usare
i vecchi obiettivi.
Punti forti e meno
Il sensore è un Cmos da 16.28 Megapixel e ettivi,
formato APS-C, montato su un sistema vibrante an-
tipolvere. Memorizza sia in Jpeg sia in Raw su sche-
de SD, SDHC e SDXC. Autofocus a misurazione del
contrasto, esposizione TTL a tre modalità. Insomma:
tutto quanto deve oggi possedere una fotocamera
della sua classe. Inutile ripetere la scheda tecnica.
Il visore è un monitor posteriore LCD a Colori TFT da
tre pollici e circa 921mila punti. Il campo di visione
corrisponde al 100% della inquadratura. Non è pre-
vista, almeno per ora, la possibilità
d’inserire un mirino elettronico ad
altezza d’occhio. Peccato. Un piccolo
neo, tra i punti forti che l’apparecchio
presenta. Il primo è una buona funzione
HDR. Per ottenere immagini corrette nelle
luci e nelle ombre, l’apparecchio scatta in se-
quenza con tre livelli di esposizione. La funzione
non è certo esclusiva di questa K-01, esclusivo è il
modo con cui la si imposta: direttamente dalla ghie-
ra delle modalità, senza passare dal menù nel mo-
nitor. Gli appassionati dei cosiddetti e etti artistici
sono facilitati.
Da rimarcare c’è poi il sistema antivibrazioni, che
agisce direttamente sul sensore, spostandolo. La
sua adozione comporta un indubbio vantaggio:
rende anti-vibrazione qualsiasi obiettivo, anche
quelli fabbricati quando di tali sistemi nemmeno si
parlava. Altro punto signi cativo è la sensibilità ISO
che, nella modalità espansa arriva no a 25.600. Il
classico ritratto a lume di candela è veramente alla
portata di tutti.
E veniamo a un’altra caratteristica di cui, oggi, non si
può fare a meno:il video. Quello prodotto è in Full HD
1920x1080 in formati MPG-4 e AVC/H264 e, da non
trascurare, con sensore APS-C. Non è pieno formato,
ma la metà e ciò permette già di ottenere video con
e etti da lm, giocando sulla profondità di campo e
sulla de nizione dell’immagine. Naturalmente, oltre
al Full HD, la K-01 o re pure i formati più leggeri. Che
particolare cura sia stata posta alla parte video, dai
suoi costruttori, lo dimostra un particolare: la presa
per un microfono esterno. Non la si prevede se non
si pensa a un uso video di qualità.
Nella pratica
L’apparecchio si impugna bene, anche se in qualche
momento si sente la mancanza di una impugnatura
ergonomica, come quella o erta, ad esempio, dal-
le re ex. Per il resto: intuitivi i comandi e il menù,
apprezzabile il pulsante rosso, dedicato al video.
Ottimo il funzionamento del sistema antivibrazio-
ni, anche con gli obiettivi di vecchia generazione.
Molto ridotto il rumore agli alti ISO, con una grana
magari visibile, ma compatta e ben de nita. Buona
la profondità colore, in grado di riprodurre una vasta
gamma di tonalità. Conclusioni? Un buon accessorio
che riporta in vita il vecchio parco ottiche Pentax.
Una presentazione video dettagliata della K-01 è su
, VIDEO7 n. 232.
Vista dall’alto della Pentax K-01. Una compatta un po’ più spessa
dei modelli di pari categoria, con ghiere e pulsanti ben disposti.
Attraverso la ghiera si accede anche alla funzione HDR.
Spicca il tasto rosso per la modalità video.
Ovviamente Full HD
Uno scatto che mette in evidenza
la buona resa dei colori della Pentax K-01
Tra i punti di forza della K-01, l’efficace sistema antivibrazione
che agisce direttamente sul sensore. È possibile così avere
stabilizzati anche i vecchi obiettivi che tali non erano. Questa foto
è stata fatta a mano libera con un tempo di 1/4 di secondo
Buono il risultato ottenuto con il bilanciamento del bianco
in automatico, lasciando alla fotocamera il compito di effettuare
la correzione per un’immagine equilibrata
INFORMAZIONI
Agenda
del Fotografo
PAG. 238
1...,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25 27,28,29,30,31,32,33,34,35,36,...40