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ebora Barnaba ha iniziato con la pittura, è poi approdata alla foto-
grafia artistica e ora ha scelto di portare il suo bagaglio culturale
in viaggio insieme a lei.
Sei dell’85, qualcuno ti potrebbe definire una
giovane fotografa, ti senti così oppure ti
senti già matura?
Mi sento ancora giovane, anche se sento di esserematuratamolto rispetto
a lavori più datati. Sento che continuo a crescere sia professionalmen-
te che personalmente, quindi non riesco a sentirmi a un punto di arrivo,
quanto a un continuo punto di partenza.
Com’è nata la tua passione e quando hai capito
che avrebbe potuto diventare il tuo lavoro?
La mia passione per la fotografia è nata nel 2007. Vengo da studi artistici
e dipingevo quando mi sono trovata senza soldi, tele, né colori. E così ho
iniziato a fotografare quello che avrei voluto dipingere. Da lì ho scoperto
che la fotografia è un mezzo potente, estremamente affascinante e me
ne sono innamorata. Ho avuto la certezza di voler fare la fotografa dopo
aver fatto uno stage da Oliviero Toscani, seguendo molti progetti e lavo-
rando duramente. E’ stato un ottimo banco di prova per testare la mia
passione attraverso la realtà del lavoro.
Nella prima parte della tua carriera ti sei
dedicata all’arte, ora?
Ho iniziato dedicandomi solo all’arte, poi ho capito che mi piaceva l’idea
di poter vivere di fotografia anche ad altri livelli e mi sono dedicata al
commerciale, principalmente alla moda. Non ho però mai abbandonato
il mio percorso artistico, che prosegue e si evolve tutt’oggi con progetti
di paesaggio (come quello su Shangai) e di nudo, passando anche per la
sperimentazione video.
Hai scelto Shanghai per ambientare il tuo
progetto, perché?
Shanghai è stata per me una meta “imposta”,
non scelta. Mi ci sono trovata per motivi perso-
nali e ho deciso di rappresentarla secondo la
mia visione. Negli ultimi anni ho viaggiato molto
in Europa, Cina, Stati Uniti e durante questi viag-
gi ha preso vita un progetto “Places”, che segue
la scia concettuale del mio lavoro sulla città di
Varese di anni fa sul vuoto. L’ho evoluto e l’ho
portato con me nel mondo.
In generale trovi interessanti
tutti i paesi asiatici o ti
sei semplicemente innamorata
di Shanghai?
Non ho avuto modo di visitare tutti i Paesi asia-
tici, mi piacerebbe, mi incuriosiscono molto e
anche vivere a Shanghai per due mesi è stata
sicuramente un’esperienza molto forte. Ma
sono attratta da tanti Paesi nel mondo, non solo
dall’Asia, quindi vorrei continuare a viaggiare e
scoprire le visioni del vuoto del mondo intero
nelle sue diversità e soprattutto in quello che
hanno in comune.
Progetti per il futuro?
Per il futuro conto di proseguire sia nei viaggi
che nella sperimentazione di nudo e nel video.
Che attrezzatura utilizzi?
Ho una canon 5dmarkII, l’obiettivo che utiliz-
zo maggiormente è un 24-105mm, e ho casa/
studio attrezzata.
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