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alimentare il servizio di mensa, per offrire
un pasto caldo agli alunni. L’unico garantito
nella loro dura giornata.
Come si è svolta l’attività?
Eravamo tutti i giorni nella scuola. Le docenti
seguivano il corso di arte terapia con i bimbi e
le insegnanti della scuola. Su dei pezzi di carta
A3 veniva incollata della carta velina con del vi-
navil e con dei fili presi da vari gomitoli iniziava la
creazione dell’opera. Passate 24 ore l’opera, una
volta asciugata, era pronta per essere appesa nel
laboratorio. Era incredibile come tutta l’attività
artistica potesse effettivamente regalare stimoli
ai bimbi.
Il viaggio poi si è esteso e
hai potuto girare il Vietnam,
come ti sei trovato?
Direi bene. Certo l’approccio non è stato fa-
cilissimo: parlano un pessimo inglese. Ci
siamo spostati in macchina. Da Hanoi siamo
scesi per dirigerci ad Hoi An, dove con orgo-
glio abbiamo avuto il piacere di documentare
il lavoro decennale svolto dalla missione ar-
cheologica italiana per la salvaguardia delle
antiche rovine presenti nel sito. Se capitava
di voler fotografare persone usavo un ap-
proccio di rispetto, quasi timido.
Che approccio hai usato per
realizzare le immagini?
Era doveroso chiedere ai fotografati il per-
Dall’alto, Inside
- Thien Hau Pagoda
Saigon e nel paese
dell’eternit - My
To - Vietnam. Al
centro, Thien Hau
Pagoda Saigon